Bentornato inverno! 5 consigli utili per risparmiare sul riscaldamento in casa

CONSIGLI 1: PRESTARE ATTENZIONE ALLA CALDAIA

Una caldaia a condensazione permette di tagliare ¼ dei consumi di gas destinati al riscaldamento. Alle quotazioni attuali, parliamo di circa 500 - 600 euro all’anno. Per ogni metro cubo di gas risparmiato, infatti, si riduce anche l’impatto di spese di trasporto, oneri, accise, addizionali regionali e IVA, con effetti molto benefici sulle finanze familiari.

Un ultimo fattore da non sottovalutare, quando si parla di caldaia, è la manutenzione. Oltre ad un tema di sicurezza (che non è poca cosa), c’è anche un tema di efficienza nel tempo. Possono infatti verificarsi alcuni imprevisti che riducono in qualche modo l’efficienza della caldaia, riducendo i risparmi. Una caldaia efficiente che garantisca una bruciatura ottimale del combustibile è in grado di garantire consumi contenuti.

 

CONSIGLIO 2: REGOLARE LE TEMPERATURE DI MANDATA DELLA CALDAIA

  Oltre a sostituire la vecchia caldaia con un modello a condensazione è importante gestire correttamente la nuova caldaia, in modo che essa funzioni correttamente per garantire i risparmi promessi. La caldaia a condensazione riesce a consumare meno gas grazie al recupero del calore latente presente nei fumi di scarico, facendo condensare il vapore acqueo prima che esso arrivi alla canna fumaria.

Ovviamente, come tutti sappiamo, a temperature molto alte il vapore non condensa, per cui i vantaggi di tale caldaia si riducono. La temperatura di mandata ottimale è tra i 50 °C e i 60 °C. Oltre tale temperatura di mandata, i risparmi si riducono.

Per questo motivo, quando si installa la nuova caldaia, non bisogna impostare la temperatura di mandata come su una caldaia tradizionale, ma va ridotta tale temperatura, aumentando la durata di accensione della caldaia stessa.Il medesimo ragionamento va applicato anche alla temperatura di mandata dell’acqua calda sanitaria. Il corpo umano tollera bene temperature non superiori ai 45 °C e, addirittura, la temperatura ideale per l’acqua del bagno o della doccia è di 38 - 40 °C. Se la caldaia è impostata per produrre acqua calda a 60 °C, inevitabilmente tale acqua dovrà essere miscelata con acqua fredda per poter essere utilizzata. Quindi si consuma gas per riscaldare acqua che poi deve essere raffreddata per essere usata. Un vero controsenso e un vero spreco. Meglio quindi ridurre la temperatura di mandata dell’acqua calda sanitaria ACS ad un valore tra 40 °C e 45 °C.

 

CONSIGLIO 3: NON ACCENDERE LA CALDAIA (E USARE IL CLIMATIZZATORE)

Evitare, quando possibile, l’accensione della caldaia, privilegiando l’utilizzo del condizionatore. Questa strategia ha un senso più profondo di quanto si possa pensare. I climatizzatori in pompa di calore (tutti i climatizzatori moderni in grado di produrre aria calda) sono infatti molto più efficienti della caldaia a gas, soprattutto quando le temperature esterne sono ancora miti e non scendono sotto i 10 °C, ovvero durante le mezze stagioni.

Quando, quindi, non c’è bisogno di scaldare tutti gli ambienti della casa, ma è richiesto un po’ di tepore in singole stanze (ad esempio in cucina o in camera da letto) è conveniente avviare il climatizzatore. Il calore prodotto è immediato, circoscritto alla stanza in cui ci si trova e, soprattutto, viene prodotto consumando poca corrente, che ha costi più contenuti e un peso percentuale delle imposte più basso.

Quando le temperature esterne invece sono molto rigide, sotto i 5 °C, il climatizzatore riduce la sua efficienza e consuma di più, rendendo più conveniente la caldaia a gas.

 

CONSIGLIO 4: LA TEMPERATURA INTERNA IDEALE

 Un ultimo fattore a lungo dibattuto negli ultimi mesi è quello della temperatura interna da impostare sul termostato (anche per via di un provvedimento del governo che ha deliberato per una riduzione della temperatura nei luoghi pubblici e negli ambienti privati). Per quanto la temperatura più gradevole sia sempre un fattore molto soggettivo e sicuramente molto legato alla temperatura esterna, possiamo affermare che la temperatura ideale per un ambiente domestico in inverno è intorno ai 21 °C.

Secondo le stime dell’ENEA, Ente Nazionale per le Energie Alternative, ogni grado in meno sul termostato consente un risparmio medio del 5% sui consumi di gas. Dunque, riducendo la temperatura interna dai 21 °C ai 19 °C si può ottenere un risparmio di almeno il 10% sui consumi di gas.

Il consiglio degli esperti è, dunque, quello di agire sulla temperatura e non sull’orario di accensione. Ovvero, ridurre le ore di accensione, ma far lavorare la caldaia a pieno regime per raggiungere più in fretta la temperatura desiderata non apporta alcun beneficio. Quindi è meglio tenere l’impianto acceso per più tempo a basso regime, con una temperatura di mandata bassa, in modo da raggiungere lentamente la temperatura desiderata, anche se questa è più alta di quanto consigliato.

 

CONSIGLIO 5: PAGARE DI MENO IL GAS METANO

Infine, il fattore più semplice su cui agire, ma non per questo meno efficace, è quello del costo della materia prima gas metano in bolletta. Grazie al mercato libero dell’energia, infatti, sono disponibili decine di tariffe più convenienti della maggior tutela. La stessa Autorità, con il suo primo monitoraggio del mercato libero dell’energia, ha certificato che ci sono decine di tariffe, tra le centinaia presenti, che fanno risparmiare sulle bollette. L’importante è scegliere la tariffa giusta. Per scegliere le tariffe gas più convenienti, tuttavia, è importante comprendere i propri consumi e, soprattutto, capire le differenze tra le varie offerte. Oltre al costo per la materia prima, infatti, ogni tariffa potrebbe avere dei costi fissi di commercializzazione differenti, che incidono diversamente in base ai propri consumi di gas.

 

 

 


 5 consigli per un utilizzo più green dei condizionatori


Per agevolare l’economia a zero impatto ambientale, è necessario affrontare i primi caldi estivi evitando di cadere subito nella tentazione di rinfrescarsi a tutti i costi.

Soprattutto in città, con lo smog e le temperature calde durante il giorno e più umide durante la sera, l’aria in casa rischia di diventare decisamente insopportabile!

Così, per trovare sollievo puoi ricorrere alla tecnologia.

 Ma come utilizzare in modo efficiente e sostenibile il condizionatore senza aumentare i consumi.

 

  1. Finestre e porte chiuse: non aprirle quando il condizionatore è in funzione, altrimenti si rischia di aumentare drasticamente il consumo energetico e quindi far lievitare la bolletta.
  2. Preferite gli inverter: i climatizzatori dotati di tecnologia inverter adeguano la potenza all’effettiva necessità e riducono i cicli di accensione e spegnimento.
  3.  Temperatura: non creare un forte sbalzo termico tra interno ed esterno, la differenza deve essere di due o tre gradi. Molto spesso è l’umidità presente nell’aria che fa percepire una temperatura più alta di quella realmente presente, sarà quindi necessario utilizzare solo la funzione di deumidificazione.
  4. Flusso di aria fredda: collocare il climatizzatore nella parte alta della parente: l’aria fresca si mescolerà a quella presente ottenendo una temperatura omogenea dell’ambiente e creare la giusta sensazione di freschezza.
  5. Scegli un climatizzatore di classe energetica A: un condizionatore di classe energetica A è ottimo per la sua efficienza, ma soprattutto per il risparmio in bolletta e in consumi energetici (Scopri di più sul nuovo label per la classificazione dell’efficienza energetica).

Sai che da S.A.T. GAS  trovi un’ampia gamma di prodotti clima perfetti per l’estate e per l’inverno, per la tua casa o la tua azienda?

Le soluzioni clima commercializzate da S.A.T. GAS sono modelli 2022/2023  delle migliori marche in commercio, fra cui Mitsubishi, Samsung, Daikin e tanto altro.

Per la nuova tecnologia clima, abbiamo classi energetiche superiori per essere super eco!

La qualità dell’aria dipende dalle nostre azioni, scegli di respirare sostenibile con